Nel 22 marzo 2233 la U.S.S. Kelvin fu attaccata e distrutta da una misteriosa nave romulana, comandata dal capitano Nero. Nero non agiva in nome dell’Impero Romulano: lui proveniva dal futuro, dove una stella era esplosa minacciando di distruggere la galassia. La minaccia era stata fermata grazie all’ambasciatore Spock, il quale era riuscito a creare un buco nero che l’aveva assorbita prima che accadesse l’irreparabile... ma senza riuscire a salvare Romulus, distrutto prima che lui potesse fare qualcosa. Attirate dalla singolarità sia la nave di Spock che quella di Nero furono trascinate nel passato, ma quella romulana, entrata per prima nel buco nero, per prima ne uscì... provocando gravi danni nello spazio-tempo e creando un universo alternativo.

Nero riuscì ad appropriarsi della nave dell’ambasciatore, che conteneva la materia rossa, essenziale per formare singolarità. Nel 2258 distrusse Vulcano, creando un buco nero nel suo nucleo. Con questo voleva vendicarsi su Spock che, nel suo tempo, aveva promesso all’Impero di salvare Romulus ma che non era riuscito a mantenere la parola. Ma la distruzione di quel pianeta non gli bastava, riteneva che l’unico modo perché l’Impero Romulano mantenesse il suo splendore negli anni a venire fosse distruggere ogni pianeta della Federazione, partendo dalla Terra.
Fu la U.S.S. Enterprise, al comando di James T. Kirk e con un equipaggio di cadetti, a fermare Nero, salvando la Terra e la Federazione.

Star Trek GDR è ambientato nel 2261, a tre anni dalla distruzione di Vulcano.
Un altro pianeta - New Vulcano - è stato colonizzato dai vulcaniani sopravvissuti (non più di 10.000). I vulcaniani sono una razza in via d’estinzione.



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