Le Due Lune GDR è un gioco di ruolo a forte stampo narrativo.
Ma non bisogna credere che si tratti di uno dei soliti giochi di ruolo che popolano il circuito.

Si tratta di una sorta di seguito di una storia originale, scritta dalla creatrice del forum.
Ambientato in un pianeta immaginario, abitato dalla razza umana (avete capito bene! Non troverete, infatti, i classici licantropi e vampiri che, ahimé, sembrano spopolare in ogni GDR), il gioco di ruolo ha un’ambientazione pensata, articolata, un numero contenuto ma molto caratterizzato di etnie e popolazioni, una storia appassionante sebbene complessa alle spalle e tantissime sezioni di gioco nelle quali muovere il proprio personaggio.

Il gioco di ruolo può apparire caratterizzato da una divisione tra antichità e magie e modernità e tecnologie.
Solo ad uno sguardo superficiale il mondo de Le Due Lune sembra così.
Ma presto, vi renderete conto che tutto ciò è ben più marginale: il confine tra magico e scientifico è spesso sottile, a volte netto, a volte marcato, in questo mondo ricco di contraddizioni e persone particolari.

La presenza esclusiva di umani non deve scoraggiare l’utente o il giocatore che cerca un forum dove sfruttare la sua fantasia in campo di magie, poteri e tante altre cose.
La possibilità di personalizzare il personaggio, a seconda del luogo in cui vive, è veramente vasta e lascia tantissime possibilità al giocatore.
Gli umani del nostro gioco di ruolo non sono semplici umani, lasciati a sé stessi. Ogni utente ha diritto a scegliere per il proprio personaggio una classe tra le otto disponibili.
Sembrano poche?
State a vedere le particolarità di ognuna, e vi assicuro che avrete l’imbarazzo della scelta.

Ci preme molto dire che si lascia ampia libertà al giocatore praticamente da ogni punto di vista.
Un esempio?
Prima è stata menzionata la storia, complessa ma appassionante.
Ebbene, sappiate che nulla può vietare al vostro personaggio di scrivere un nuovo capitolo della Storia di questo mondo.


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Forse un giorno ci rincontreremo sotto questo cielo,
Felici e sereni,
Come Nitia e come Oesti,
Come le due lune
Che da millenni si inseguono in questo cielo.